Nel mondo dell’edilizia, i furgoni ribaltabili hanno rivoluzionato il trasporto di “materiali sfusi”. Non più gli operai che, a forza di braccia, devono scaricare per ore macerie, sabbia o altro ancora, ma un singolo cassone ribaltabile, che, grazie alla forza idraulica, si svuota completamente in pochi secondi. Un vantaggio in termini di tempi, di sicurezza e, non ultimo, di costi. Di questi mezzi, negli ultimi anni, vi è stata ampia diffusione di modelli e dimensioni. Capiamo meglio, quindi, quali sono i vantaggi del noleggio furgoni ribaltabili
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Come sono fatti i furgoni ribaltabili
Oggi, chi più e chi meno, siamo tutti abituati a vedere i furgoni ribaltabili all’opera. La diffusione di questo mezzo è dovuta ai costi, tutto sommato contenuti, e ai pratici vantaggi che si possono ricevere dal loro utilizzo.
In generale, il furgone ribaltabile o il camion ribaltabile, a seconda delle necessità, è dotato di un cassone, incernierato all’estremità posteriore. All’estremità anteriore, invece, la vasca è collegata a un pistone idraulico telescopico in grado alzare questa e il suo contenuto grazie a una pompa con presa di forza al cambio. Durante quest’operazione, è importante che la sponda retrostante – anch’essa incernierata – sia sbloccata. In questo modo, il materiale sfuso spingerà su di essa per effetto della gravità e uscirà andando a depositarsi esattamente laddove serve.
In alcuni casi, si possono avere anche furgoni ribaltabili trilaterali. In questo caso, il cassone non sarà incernierato solamente nella parte posteriore, ma anche lungo il lato. Il pistone idraulico, in questo caso, solleverà il cassone lateralmente e la sponda laterale, opportunamente sbloccata, consentirà un rapido scarico del materiale.
Furgoni ribaltabili: come funzionano
Il funzionamento dei furgoni ribaltabili è piuttosto semplice e può essere eseguito anche da chi possiede solamente la patente B (eccezion fatta per i camion). Una volta arrestata la marcia del mezzo è buona norma tirare il freno a mano, onde evitare movimenti indesiderati. Tenendo premuta la frizione, poi, si procede con l’innesto della presa di forza. Solitamente, questa si aziona con un pulsante posizionato sulla plancia comandi. Una spia ne indicherà il corretto funzionamento e un’altra segnalerà eventuali malfunzionamenti.
Il cassone ribaltabile, a questo punto, sarebbe pronto per il funzionamento. Per questioni di sicurezza, tuttavia, è buona norma abbassare gli stabilizzatori. Questo impedirà al furgone ribaltabile di rovesciarsi durante le operazioni di scarico. Per lo stesso motivo, è importante valutare con attenzione anche il terreno su cui è stato arrestato il mezzo. Qualora questo dovesse essere cedevole, non ci sarà stabilizzatore che terrà, e il furgone rischierà comunque il cappottamento.
Scelto opportunamente il luogo di scarico e fissati saldamente gli stabilizzatori, a questo punto l’operatore – messosi anche lui in sicurezza – potrà procedere al sollevamento del cassone ribaltabile. Generalmente, quest’operazione avviene tramite una centralina elettronica, su cui sono posizionati i comandi di sollevamento e abbassamento del cassone.
Noleggio furgoni ribaltabili per risparmiare
La comodità dei furgoni ribaltabili è tale, che a utilizzarli non sono solamente le ditte edili. Sebbene quello sia il settore di maggiore impiego, anche nel mondo del giardinaggio, del trasporto legname vengono spesso utilizzati. La loro maneggevolezza e la facilità di scarico, anche di materiali come sfalci di potatura o legna da ardere, li rende perfetti allo scopo.
Si tratta, tuttavia, di impieghi che possono essere ad appannaggio anche di chi non opera direttamente nel settore. Capita sempre più spesso, infatti, che anche i privati abbiano necessità di mezzi simili. In questi casi, il noleggio furgoni ribaltabili è la soluzione più economica. Con somme tutto sommato esigue, per esempio, è possibile noleggiare mezzi come Iveco Daily ribaltabile. Le sue dimensioni contenute e, allo stesso tempo, la capacità del cassone da quasi 6 m3, si rivelano perfette anche per chi possiede solamente la patente B.